Che cos’è
Le Residenze Sanitarie Assistenziali e i Centri Diurni, ai sensi della L.R. 8/03, sono strutture extraospedaliere sociosanitarie destinate a cittadini disabili, non assistibili a domicilio e che necessitano di elevato e continuo nursing assistenziale, medio-nursing infermieristico e riabilitativo integrato da un alto livello di assistenza tutelare ed alberghiero.
A chi è rivolto
Accolgono persone disabili per le quali sussistono contemporaneamente sottoelencati criteri di eleggibilità:
1. perdita dell’autosufficienza nelle attività della vita quotidiana;
2. condizioni sanitarie caratterizzate da comorbosità, e rischio di instabilità clinica, tali da non richiedere cure intensive ospedaliere;
3. condizioni socioambientali che non consentono la permanenza al domicilio, sia pure con il supporto dei servizi domiciliari e semi-residenziali;
4. condizioni cliniche che non consentono un adeguato trattamento a domicilio, o il trasferimento quotidiano dal proprio domicilio verso una struttura semiresidenziale, senza pregiudizio per lo stato di salute, o infine l’accoglienza in strutture residenziali a carattere sociale;
5. necessità di medio livello di assistenza sanitaria (medica, infermieristica, riabilitativa) integrato da un livello alto di assistenza tutelare ed alberghiera.
Come si accede
Modalità e procedure di ricovero
La Segnalazione
La richiesta di accesso ai servizi sociosanitari accreditati può essere effettuata dal diretto interessato oppure attraverso una segnalazione di uno dei componenti della rete informale del cittadino (familiare, parente, vicino o volontario). Essa deve essere rivolta ad uno dei nodi della rete formale territoriale (MMG/PLS, UOR, Segretariato Sociale dell’Ambito o Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza).
La proposta
Previa valutazione della segnalazione viene formulata la proposta di accesso per l’invio del caso alla UVI.
Essa è formulata dal Medico (MMG PLS distrettuale o ospedaliero) oppure dell’operatore sociale individuato per tale funzione dal Comuni.
La valutazione multidimensionale, ovvero l’analisi dettagliata dei problemi e dei bisogni che presenta il caso, è l’atto prioritario ed ineludibile ai fini della definizione del progetto socio-sanitario personalizzato e della presa in carico integrata del cittadino. Essa va effettuata da un team multiprofessionale, l’Unità di Valutazione Integrata (U.V.I.), con competenze multidisciplinari, in grado di leggere le esigenze di pazienti con bisogni sia sanitari che sociali di natura complessa.
Va istituita almeno una U.V.I. per ogni distretto sanitario di ASL, con sede presso uno degli enti competenti, secondo quanto definito nei Piani di Zona e nei PAT, ed il suo funzionamento è definito da apposito regolamento predisposto in conformità alle direttive regionali.
In caso di decisione di ricovero in RSA, l’Unità di Valutazione Integrata in raccordo con l’Unità Operativa di Riabilitazione ed in accordo con l’assistito, individua la struttura di destinazione, comunica l’eventuale lista di attesa e rilascia all’assistito o ai suoi familiari l’autorizzazione.
FONTE REGIONE CAMPANIA: http://sportellodisabilita.regione.campania.it/index.php/servizi-del-territorio/servizi-sanitari-e-socio-sanitari/19-residenze-sanitarie-assistenziali