Assistenza domiciliare

Il servizio di assistenza domiciliare minorile ha lo scopo di sostenere le famiglie che presentano difficoltà nella gestione dei figli. Le prestazioni educative sono svolte da personale qualificato e mirano al recupero educativo dei minori, al miglioramento della relazione genitoriale e ad un positivo inserimento nell’ambiente sociale e scolastico. Tali prestazioni si caratterizzano sia in senso preventivo a favore del minore, sia in termini di sostegno diretto al minore e alla famiglia, al fine di salvaguardare la qualità del rapporto tra genitori e figli e con l’obiettivo di rafforzare il legame tra le figure parentali.

AFFIDAMENTI FAMILIARI E PRESSO STRUTTURE RESIDENZIALI DI MINORI

“Per affido familiare si intende l’inserimento temporaneo di un minore, privo di un ambiente familiare idoneo per un adeguato sviluppo psicofisico, presso una famiglia diversa da quella di origine, al fine di garantirgli con continuità il mantenimento, l’educazione e l’istruzione nonché validi rapporti affettivi”.
Esso è uno degli interventi possibili in situazioni di disagio del nucleo familiare e soprattutto nel caso di difficoltà temporanee quali:
situazione transitoria di incapacità di gestione familiare (es. malattie, ricoveri, ecc…);
situazioni in cui si stanno definendo nuovi sistemi familiari (es. separazioni, morti, ecc…);
situazioni di inadeguatezza educativa della famiglia
situazioni di tensione e difficoltà patologiche della famiglia.
L’affido perciò risponde al bisogno della famiglia naturale di ricerca della conservazione del proprio equilibrio interno, pertanto non può essere considerato una alternativa all’adozione, ma un provvedimento temporaneo poiché, una volta risolto il problema che ha determinato l’allontanamento, si prevede il ritorno del minore nella sua famiglia d’origine.
Si evidenzia così la duplice connotazione dell’intervento di affido familiare:
a) di prevenzione per il soggetto che potrebbe trovarsi in stato di disagio (soggetto a rischio) come conseguenza della situazione familiare in difficoltà ovvero per il soggetto per il quale è già in atto tale situazione di disagio;
b) di sostegno alla famiglia di origine per aiutarla a superare la momentanea situazione di crisi.

Per questo servizio gli operatori dell’ASL e del comune sono gli organi competenti nel selezionare e preparare gli affidatari, curare il collegamento tra famiglia d’origine e affidatari, vigilare durante l’affidamento. Il Comune, come definito dall’art. 82 punto f L.R. 1/86, eroga il contributo da corrispondere agli affidatari per il mantenimento degli affidati, pari a € 280,00 mensili.
Per situazioni che richiedono un particolare impegno da parte del nucleo affidatario (minori portatori di handicap o gravemente disadattati o che necessitano di costose cure mediche non mutuabili) il compenso per l’affidamento potrà essere elevato fino ad un massimo del 50% del contributo. In deroga a tale indicazione il contributo non sarà erogato in presenza di famiglie affidatarie che esplicitino la volontarietà e gratuità del servizio reso.
In caso di erogazione di un contributo agli affidatari, l’Amministrazione Comunale può richiedere il concorso alle famiglie di origine dei minori, commisurato alla situazione economico-sociale delle stesse.
Nel caso di minori per i quali la Magistratura Minorile ha disposto l’allontanamento dal nucleo e l’affido a comunità il Comune di residenza degli esercenti la potestà genitoriale deve sostenere l’onere finanziario della retta.

CENTRO RICREATIVO ESTIVO DIURNO
Il C.R.ED. permette alle famiglie di avere un sostegno qualificato rispondendo anche al bisogno di custodia in un momento in cui le scuole sono chiuse, mentre ai minori consente di sperimentare un luogo di incontro e socializzazione protetto, dove trovano spazio, con opportune modalità di inserimento, anche a minori con carenze psicofisiche.
La quota a carico delle famiglie sarà determinata applicando al costo dei servizi la tariffa stabilita da apposita delibera di Giunta Comunale. Il reddito, in base al quale è determinata la quota di partecipazione a carico delle famiglie è il reddito I.S.E.E.

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