Comunità alloggio

Casa famiglia. La Casa famiglia è una struttura socioassistenziale residenziale con capacità ricettiva di norma non superiore ai 6 posti che accoglie persone con caratteristiche diverse, prive di ambiente familiare idoneo, allo scopo di garantire un contesto di vita caratterizzato da un clima di disponibilità affettiva con rapporti individualizzati per assicurare sviluppo e maturazione affettiva, educazione, mantenimento, assistenza, partecipazione alle condizioni di vita dell´ambiente sociale. Il personale deve essere composto da due persone, preferibilmente una figura maschile e una figura femminile, adeguatamente formate, che svolgono funzioni genitoriali. Accanto a tale personale possono essere impiegati dei volontari e/o obiettori di coscienza, adeguatamente formati, che garantiscano una presenza continuativa e stabile, a tempo pieno o a tempo parziale.

Casa della carità. La casa della carità è una struttura socioassistenziale residenziale che fonda la propria attività prevalentemente su prestazioni gratuite e spontanee generalmente di religiosi, accoglie persone in stato di bisogno con caratteristiche diverse.

Comunità madre-bambino. E´ un presidio che offre una soluzione abitativa e un supporto materiale ed emotivo alla coppia madre-bambino nelle situazioni di difficoltà, prevalentemente socio-economica della donna (es: centri di accoglienza alla vita, centri per donne sole con figli).

Appartamenti di accoglienza temporanea per donne/madri. Appartamenti di civile abitazione destinati ad accogliere temporaneamente donne, eventualmente con figli minori, che hanno subito violenza, al fine di garantire protezione e offrire sostegni personalizzati per garantire un nuovo percorso di vita.

Il Centro di accoglienza abitativa è una struttura a carattere residenziale-alloggiativa offerta agli immigrati per il tempo necessario al raggiungimento dell´autonomia personale. Provvede alle esigenze alloggiative ed alimentari degli stranieri e offre, ove possibile, occasioni di apprendimento della lingua italiana, di formazione professionale, di scambi culturali con la popolazione italiana e assistenza socio-sanitaria.

Bassa Soglia. Si caratterizza per l´accesso diretto dell´utente e la gestione non è strutturata, cioè non esiste un modello organizzativo che preveda modalità di permanenza, criteri di ammissione, regolamentazione interna. Il servizio è basato sulle civili e comuni norme di convivenza.

Bassa Soglia riservato per alcoolisti e tossicodipendenti. Dormitorio e/o centro a bassa soglia (come sopra) riservato esclusivamente ad utenti con problemi di dipendenze

Prima Accoglienza. Si caratterizza per l´accesso che avviene successivamente ad un filtro svolto, all´interno della struttura, da operatori sociali o dalla rete dei servizi territoriali. La gestione è strutturata e prevede obiettivi ed attività connesse. La capacità ricettiva è in genere superiore ai 20 posti.

Seconda Accoglienza. Prevede l´autogestione degli ospiti. Si tratta di attività propedeutica all´acquisizione dell´autonomia rivolta al reinserimento sociale degli utenti. L´accesso avviene tramite la rete dei servizi o operatori sociali interni alla struttura. La capacità è in genere ridotta e difficilmente supera i 12 posti.

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