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Minori stranieri

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I “minori stranieri non accompagnati” sono quei minori stranieri che si trovano in Italia privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti legalmente responsabili. Alcuni sono completamente soli, altri sono accolti da parenti.
I minori stranieri, anche se irregolari, sono titolari di tutti i diritti garantiti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, che si applica a tutti i minori senza discriminazioni.
In particolare, la Convenzione stabilisce che in tutte le decisioni riguardanti i minori deve essere tenuto in conto come considerazione preminente il “superiore interesse del minore”.
Lo status dei minori stranieri non accompagnati in Italia è regolato in parte dalla normativa riguardante i minori , e in parte dalla normativa riguardante l’immigrazione .
Ogni minore straniero non accompagnato deve essere segnalato al Comitato per i minori stranieri, che decide se questi debba essere rimpatriato oppure debba restare in Italia.
In attesa di tale decisione, il minore riceve un permesso di soggiorno “per minore età”, che al compimento della maggiore età gli consente di ottenere un permesso per motivi di studio o di accesso al lavoro subordinato o autonomo. Ai minori stranieri si applicano inoltre tutte le norme riguardanti i diritti dei minori (diritto alla protezione, diritto all’istruzione, diritto alla salute, diritto alla partecipazione ecc.), anche se si tratta di minori non in regola con il permesso di soggiorno. Nel caso in cui il minore straniero sia in posizione regolare rispetto alla normativa che disciplina l’ingresso e il soggiorno degli stranieri in Italia, l’accesso alle strutture (sia asilo nido che scuola materna) avviene con le stesse modalità e alle stesse condizioni previste per il cittadino italiano.

In alcuni comuni, fra i quali Torino, è prevista la possibilità per i bambini stranieri senza fissa dimora, non accompagnati o figli di genitori non in regola con le disposizioni in tema di soggiorno, di accedere all’asilo nido o alla scuola materna, nei limiti permessi dalla disponibilità dei posti. Occorre però una segnalazione dei Servizi competenti (per il Comune di Torino, l’Ufficio Mondialità). L’Ufficio competente esamina la situazione della famiglia (lavoro, reddito, possibilità di occuparsi dei figli) e prepara una relazione per la domanda cui sarà assegnato il punteggio della graduatoria. Una volta presentata la domanda a un asilo nido o scuola materna, questa verrà valutata da una Commissione come le altre domande.

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