Riduzione del danno
Le finalità generali delle politiche di riduzione del danno sono relative alla tutela della salute globalmente intesa (organica, psichica e relazionale), da perseguire attraverso la definizione di obiettivi specifici che vanno dalla soluzione della dipendenza al raggiungimento di un equilibrio personale accettabile, attraverso la modifica di comportamenti e stili di vita rischiosi. Tali interventi, pur mirati a fasce specifiche di popolazione, per la natura delle patologie su cui intervengono si traducono in interventi di salute pubblica.
Esempi di intervento sono orientati a:
rendere disponibili sostanze sostitutive (come il metadone);
apertura di drop-in (punti di incontro privilegiati dove è possibile ricevere supporto, assistenza medica e materiali per l’iniezione sicura) e shooting galleries (luoghi dove è possibile iniettare sostanze in condizioni igienico-sanitarie ottimali);
allestimento di unità di strada (per la distribuzione di materiali informativi e di profilassi per il “buco pulito”);
progetti di somministrazione controllata di eroina, alcuni dei quali sono tuttora attivi in Svizzera, Germania e Olanda e in discussione in Spagna.
(Fonti: LILA; Fuoriluogo)
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