Asilo
Il diritto di asilo è un diritto umano fondamentale, riconosciuto dalle Convenzioni internazionali (su tutte, le Convenzioni di Ginevra e di Dublino e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo) e dalla Costituzione italiana (articolo 10).
L’articolo 1 A, par. 2, della Convenzione di Ginevra definisce il rifugiato colui che:
“Temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori dal Paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese; oppure che, non avendo una cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di siffatti avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra”.
Secondo la stessa Convenzione (artt. 31 e 33) il rifugiato gode di alcuni diritti fondamentali (civili, politici, economici e sociali) sin dal suo arrivo alla frontiera, ossia quando si trova ancora nella condizione di richiedente asilo.
La Convenzione stabilisce quale sia lo standard minimo di trattamento che gli Stati devono garantire ai rifugiati che ospitano, ma gli Stati stessi possono accordare ai rifugiati un trattamento più favorevole di quello previsto dalla Convenzione (art. 5).
Negli ultimi anni, però, molti Stati (europei e non solo) hanno modificato in senso restrittivo le loro legislazioni in materia di asilo limitando i diritti dei rifugiati, questo perché considerano la richiesta di asilo un canale d’ingresso utilizzato da molti immigrati per aggirare le norme che regolano l’immigrazione.
Dei circa 20 milioni di persone rifugiate e sfollate nel mondo (fonte UNHCR, giugno 2002), circa 23 mila sono in Italia come rifugiati (quasi 13 mila) o godono di protezione per motivi umanitari (fonte CIR).
L’Italia è l’unico tra i Paesi dell’Unione europea dove il diritto d’asilo non ha mai trovato attuazione in una legge organica. Questa lacuna legislativa rischia di mettere a repentaglio la sicurezza di coloro che giungono nel nostro Paese in cerca di protezione.
Inoltre, la nuova legge sull’immigrazione (n. 189/2002) introduce cambiamenti anche in materia di asilo che, secondo associazioni e organizzazioni che si occupano di diritti umani, peggiorano il quadro normativo attuale per quanto concerne i diritti dei rifugiati sanciti dalle norme internazionali e dalle norme di diritto interno (a questo proposito si veda la Campagna per il diritto d’asilo in Italia promossa da Amnesty International, Consorzio italiano di solidarietà-ICS e Medici senza frontiere-MSF).
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