Il Ministero della Giustizia è il dicastero del Governo Italiano che si occupa dell’Amministrazione Giudiziaria e di quella Penitenziaria.
La sede centrale del Ministero è il Palazzo Piacentini a Roma, in Via Arenula n. 70 .
Il Ministero della giustizia, che costituisce il centro propulsore della politica giudiziaria del governo, oltre ad occuparsi dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, espleta funzioni amministrative strettamente connesse alla funzione giurisdizionale sia nel campo civile che penale quali:
la gestione degli archivi notarili, la vigilanza sugli ordini e collegi professionali, l’amministrazione del casellario, la cooperazione internazionale in materia civile e penale, l’istruttoria delle domande di grazia da proporre al Presidente della Repubblica.
L’Ufficio legislativo, posto alle dirette dipendenze del Ministro, provvede allo studio e alla proposta di interventi normativi nel settore di competenza.
Per volere del Ministro vengono istituite di volta in volta, Commissioni di studio che hanno il compito di analizzare specifiche materie per nuove proposte di legge.
Nel settore penitenziario, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria svolge compiti di attuazione della politica dell’ordine e della sicurezza degli istituti e servizi penitenziari e del trattamento dei detenuti, nonchè di amministrazione del personale penitenziario e di gestione dei supporti tecnici necessari.
Il Ministero ha competenza in materia di minori e di gestione del personale e dei beni relativi al settore della giustizia minorile.
La nuova struttura centrale è costituita dagli Uffici di diretta collaborazione e da 4 Dipartimenti:
- Dipartimento per gli Affari di giustizia
- Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi
- Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria
- Dipartimento per la Giustizia Minorile
I sistemi informativi della giustizia
- DIREZIONE GENERALE DELLA GIUSTIZIA CIVILE
- DIREZIONE GENERALE DEL CONTENZIOSO E DEI DIRITTI UMANI
- DIREZIONE GENERALE DELLA GIUSTIZIA PENALE
Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi
- DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI
- DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE MATERIALI, DEI BENIE DEI SERVIZI
- DIREZIONE GENERALI MAGISTRATI
- DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE E DELLA FORMAZIONE
- DIREZIONE GENERALE DEL BILANCIO E DELLA CONTABILITA’
- DIREZIONE GENERALE DI STATISTICA
- DELLE RISORSE MATERIALI, DEI BENIE DEI SERVIZI
- MANUTENZIONE EDIFICI GIUDIZIARI DI NAPOLI
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
- DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE E DELLA FORMAZIONE
- DIREZIONE GENERALE DEL BILANCIO E DELLA CONTABILITA’
- DIREZIONE GENERALE DEL BILANCIO E DELLA CONTABILITA’
- DIREZIONE GENERALE DEI DETENUTI E DEL TRATTAMENTO
- DIREZIONE GENERALE DEL L’ESECUZIONE PENALE ESTERNA
- ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI PENITENZIARI
Indirizzi e contatti:
Largo Luigi Daga, 2
00164 – Roma
tel. +39 06.665911
fax +39 06.66165680
ufficio stampa e relazioni esterne: relazioniesterne.dap@giustizia.it
Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria provvede
- allo svolgimento dei compiti inerenti all’esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere, delle pene e delle misure di sicurezza detentive, delle misure alternative alla detenzione;
- all’attuazione della politica dell’ordine e della sicurezza degli istituti e servizi penitenziari e del trattamento dei detenuti e degli internati, nonché dei condannati ed internati ammessi a fruire delle misure alternative alla detenzione;
- al coordinamento tecnico operativo e alla direzione e amministrazione del personale penitenziario, nonché al coordinamento tecnico-operativo del predetto personale e dei collaboratori esterni dell’Amministrazione;
- alla direzione e gestione dei supporti tecnici, per le esigenze generali del Dipartimento medesimo.
- Strutture sul territorio
- Figure professionali
- Normativa
Prenotazione di visita a persona detenuta
Questo servizio è rivolto ai familiari e ai visitatori delle persone detenute nella Casa circondariale Nuovo Complesso Rebibbia, e consente di prenotare il colloquio tramite la compilazione del modulo qui disponibile. Il modulo può essere utilizzato alle seguenti condizioni:
- i richiedenti devono essere già in possesso del codice biometrico attribuito dall’istituto,
- il modulo deve essere inviato 48 ore prima della visita.
La compilazione del modulo presuppone necessariamente un account di posta elettronica, l’utilizzo di un’applicazione per lee–mail oltre al software di lettura del pdf, Acrobat Reader.
IL MODULO :
Come si compilano i campi del modulo
Cognome, Nome, Data di nascita e luogo
Obbligatorio indicare i dati anagrafici di ogni persona che intende essere presente allo stesso colloquio.
Grado di parentela
Obbligatorio indicare il grado di parentela. Se non vi è parentela bisogna indicare ‘terza persona’.
Chiedono di poter effettuare un colloquio di ore
Obbligatorio indicare il numero di ore di colloquio. La scelta va fat ta cliccando sul bottoncino con la freccia.
Il giorno
Obbligatorio indicare il giorno in cui si vuole il colloquio. La data indicata per il colloquio deve essere successiva di almeno 48 ore alla data indicata nel modulo. In caso contrario, il sistema restituisce un messaggio di errore.
Codice biometrico
Obbligatorio indicare il codice biometrico, identificativo della persona, già assegnato dall’istituto. Al momento della presentazione allo sportello, l’interessato può identificarsi o con un documento d’identità o con il proprio codice biometrico.
Presso
Lo spazio indicato è la sala colloqui. Per chiedere l’incontro in uno spazio diverso come l’area verde o la ludoteca, o con modalità diverse, la scelta va fatta cliccando sul bottoncino con la freccia.
I giorni in cui si possono utilizzare spazi diversi dalla sala colloqui sono stabiliti dalla direzione.
Invia modulo
Dopo aver compilato tutti i campi, cliccare su ‘Invia modulo’. In tal modo si apre un messaggio di posta elettronica già compilato che basta inviare.
Il rispetto di questa regola permette al personale dell’istituto di svolgere buona parte degli adempimenti necessari prima dell’arrivo dei visitatori.
I visitatori devono presentarsi allo sportello dell’istituto entro e non oltre le ore 10 del giorno richiesto.
Allo sportello viene data risposta alla richiesta di colloquio di cui, nel frattempo, l’stituto ha verificato i presupposti.
Dipartimento per la Giustizia Minorile
- DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE E DELLA FORMAZIONE
- DIREZIONE GENERALE DELLE RISORSE MATERIALI, DEI BENIE DEI SERVIZI
- DIREZIONE GENERALE PER L’ATTUAZIONE DEI PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI
Servizi minorili
Centri per la Giustizia Minorile (CGM)
I Centri per la Giustizia Minorile (CGM) sono organi del decentramento amministrativo che possono avere competenza sul territorio di più regioni e in questi casi fanno riferimento a più Corti d’appello.
Esercitano funzioni di programmazione tecnica ed economica, controllo e verifica nei confronti dei Servizi minorili da essi dipendenti quali gli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni, gli Istituti penali per i minorenni, i Centri di Prima Accoglienza, le Comunità.
I CGM, tra l’altro stipulano convenzioni con le Università per lo svolgimento di tirocini professionali, autorizzano lo svolgimento di tesi di laurea, curano le procedure di selezione del personale in convenzione.
CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE
di NAPOLI (NA)
Viale Colli Aminei, 44 – 80131 NAPOLI
Tel. 081 – 7448111
Fax 081 – 7448250
e-mail: cgm.napoli.dgm@giustizia.it
sito web: www.cpa-comunita-napoli.it
Normativa di riferimento
Decreto del Presidente della Repubblica 28 giugno 1955 n. 1538
Articoli 7, 8 e 13 del Decreto Legislativo 28 luglio 1989 n. 272
Circolare n. 37326 del 28 dicembre 2006 “Modello organizzativo ed operativo del Servizio Tecnico dei Centri per la Giustizia minorile”
Istituti penali per i minorenni
Gli Istituti Penali per i Minorenni (IPM) assicurano l’esecuzione dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria – custodia cautelare, espiazione di pena – nei confronti dei minorenni autori di reato. In tale ambito vengono garantiti i diritti soggettivi dei minori, tra cui il diritto alla salute e alla crescita armonica, fisica e psicologica, il diritto alla non interruzione dei processi educativi in atto e il diritto a mantenere i legami con le figure parentali e più significative. Tali obiettivi si concretizzano attraverso un programma di interventi progettuali, da attività scolastiche, di formazione professionale, di animazione culturale, sportiva, ricreativa e teatrale, giornalini d’Istituto. Lo scopo delle iniziative è quello di stimolare, lo sviluppo, la maturazione, la crescita e la responsabilizzazione dei minori in detenzione.
Gli Istituti Penali per i Minorenni attualmente sono in numero di 17. Gli stessi sono dislocati su tutto il territorio nazionale con esclusione delle regioni con minore tasso di devianza minorile ovvero: Val D’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Molise. Sono presenti 4 sezioni femminili istituite presso gli IPM di Milano, Torino, Roma e Nisida. L’assetto organizzativo e gestionale dei 17 IPM, presenti su tutto il territorio è disciplinato dalla circolare 5391 del 17 febbraio 2006.
Il Magistrato di Sorveglianza, presso il Tribunale per i minorenni competente per territorio, ha il compito di vigilare sullo svolgimento dei vari servizi dell’Istituto e sul trattamento dei detenuti ai sensi dell’art. 69 della legge 354/75 e dell’art. 5 del D.P.R. 230/00.
Negli IPM operano, con il coordinamento del Direttore, educatori, psicologi, polizia penitenziaria, funzionari amministrativi, contabili, medici, insegnanti, mediatori culturali, animatori, istruttori, volontari, altre figure professionali.
L’utenza degli Istituti Penali per i Minorenni è costituita da:
- minorenni in custodia cautelare
- minorenni in esecuzione pena
- Ultradiciottenni che, per reati compiuti prima dei 18 anni, rimangono in carico alla Giustizia Minorile fino al compimento dei 21 anni. Al compimento del 21º anno di età il soggetto transita in un Istituto per adulti. La continuità trattamentale nel passaggio dei giovani adulti dal settore minorile a quello degli adulti è disciplinata dalla circolare n. 5 del 26 luglio 2006.
ISTITUTO PENALE MINORENNI
di NISIDA (NA)
Via Nisida, 59 – 80124 NISIDA
Tel. 081 – 6192111
Fax 081 – 7620135
e-mail: ipm.nisida.dgm@giustizia.it
Normativa di riferimento
Legge 26 luglio 1975 n. 354
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 n. 448
Decreto Legislativo 28 luglio 1989 n. 272
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000 n. 230
Circolare n. 60080 del 19 gennaio 1995 “Organizzazione e gestione tecnica degli IPM”.
Circolare n. 5391 del 17 febbraio 2006 “Organizzazione e gestione tecnica degli Istituti Penali per i Minorenni”.
Circolare n. 5 del 26 luglio 2006 “Continuità trattamentale dei giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria”.
Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni
Gli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) forniscono assistenza ai minorenni autori di reato in ogni stato e grado del procedimento penale.
Attuano gli interventi previsti ai sensi dell’art. 11 della legge n. 66 del 15 febbraio 1996 “Norme contro la violenza sessuale” e dalla Convenzione dell’Aja del 25 ottobre 1980 ratificata con legge n. 64 del 15 gennaio 1994.
Tali Servizi forniscono, inoltre, elementi conoscitivi concernenti il minorenne soggetto a procedimento penale e concrete ipotesi progettuali concorrendo alle decisioni dell”Autorità Giudiziaria minorile.
Gli USSM svolgono attività di sostegno e controllo in tutte fasi di attuazione dei provvedimenti dell”Autorità Giudiziaria a favore dei minori sottoposti a procedimento penale in accordo con gli altri Servizi Minorili della Giustizia e degli Enti locali.
UFFICIO SERVIZIO SOCIALE PER MINORENNI
di NAPOLI (NA)
Viale Colli Aminei, 44 – 80131 NAPOLI
Tel. 081 – 7448271
Fax 081 – 7448280
e-mail: ussm.napoli.dgm@giustizia.it
Normativa di riferimento
Legge 16 luglio 1962 n. 1085
Legge 26 luglio 1975 n. 354
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 n. 448
Decreto Legislativo 28 luglio 1989 n. 272
Circolare n. 72676 del 16 maggio 1996 “Organizzazione e gestione tecnica degli USSM”
Circolare n. 5351 del 17 febbraio 2006 “Organizzazione e gestione tecnica degli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni” e “La carta del Servizio”
Circolare n. 5 del 26 luglio 2006 “Continuità trattamentale dei giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali dell’Autorità Giudiziaria”.
Centri di Prima Accoglienza
I Centri di Prima Accoglienza (CPA) ospitano i minorenni in stato di arresto, fermo o accompagnamento fino all’udienza di convalida (entro le 96 ore) assicurando la permanenza degli stessi senza caratterizzarsi come strutture di tipo carcerario.
L’équipe del Servizio predisporre una prima relazione informativa sulla situazione psico–sociale del minorenne e sulle risorse territoriali disponibili con l’obiettivo di fornire all’Autorità Giudiziaria competente tutti gli elementi utili ad individuare, in caso di applicazione di misura cautelare, quella più idonea alla persona
CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA
di NAPOLI (NA)
Viale Colli Aminei, 44 – 80131 NAPOLI
Tel. 081 – 7448111
Fax 081 – 7448253
e-mail: cpa.napoli.dgm@giustizia.it
sito web: www.cpa-comunita-napoli.it alità del minorenne.
Normativa di riferimento
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 n. 448
Art. 9 del Decreto Legislativo 28 luglio 1989 n. 272
Circolare n. 37326 del 28 dicembre
Comunità
Nelle Comunità si assicura l’esecuzione dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria nei confronti di minorenni autori di reato, ai sensi degli artt. 18, 18-bis, 22, 36 e 37 del D.P.R. 448/88.
La finalità principale è avviare un processo di responsabilizzazione. A tale scopo viene predisposto un programma educativo individualizzato, con l’adesione del minore, tenuto conto delle risorse personali e familiari dello stesso e delle opportunità offerte dal territorio.
Normativa di riferimento
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988 n. 448
Art. 10 del D.l.vo 28 luglio 1989 n. 272
Circolare n. 19258 del 16 giugno 2004 “Organizzazione e gestione tecnica delle Comunità dell’Amministrazione”.
COMUNITA’ PER MINORI
di NAPOLI (NA)
Viale Colli Aminei, 44 – 80131 NAPOLI
Tel. 081 – 7448111
Fax 081 – 7448253
e-mail: comunita.napoli.dgm@giustizia.it
Autorità centrali convenzionali
Per contrastare il crescente fenomeno della sottrazione internazionale dei minori sono state stipulate apposite convenzioni internazionali, finalizzate a risolvere le controversie derivanti dagli illeciti trasferimenti.
In ogni Stato aderente a queste convenzioni sono stati istituiti appositi organi centrali per agevolare le richieste volte ad introdurre le procedure internazionali in materia di sottrazione internazionale di minori.
Gli organi centrali sono le Autorità centrali convenzionali che hanno funzioni di raccordo tra il cittadino di uno Stato e le Autorità giudiziarie ed amministrative di un altro Stato aderente alla convenzione.
Autorità centrali convenzionali
Via Giulia, 131 – 00186 Roma
Tel. 06/681881 – Fax 06/68808085
e-mail: autoritacentrali.dgm@giustizia.it
Il Dipartimento per la Giustizia Minorile è stato designato quale Autorità centrale per le convenzioni internazionali rese esecutive in Italia con la Legge 15 gennaio 1994, n. 64 (pubblicata sul S.O. alla G.U. del 29 gennaio 1994, n. 23).
Inoltre il Dipartimento per la Giustizia Minorile è stato designato Autorità Centrale anche per il recente Regolamento 2201/2003 (Bruxelles II bis) entrato in applicazione il 1º marzo 2005.
In Italia la procedura è completamente gratuita. All’estero fanno eccezione alcuni Stati che hanno posto la riserva sulle spese come ad esempio la Germania e gli USA. In questi Paesi, se in possesso dei requisiti, vi è la possibilità di accedere al gratuito patrocinio per i non abbienti – legal aid.
Indirizzi degli uffici giudiziari per tipologia
Ufficio giudiziario: Tribunale per i Minorenni – NAPOLI
Viale Colli Aminei, 42 80131 NAPOLI (NA) Tel. 081 – 7449111
E-mail: tribmin.napoli@giustizia.it Fax 081 – 7414964 / 7419132